Il problema della “sicurezza” a Civitanova va affrontato seriamente e non con la solita propaganda delle ronde, delle telecamere e della repressione. L’ideologia securitaria non risolve mai i problemi e alimenta la persecuzione contro i capri espiatori di una società ingiusta: i giovani, i poveri, gli stranieri, i nomadi.
Invece la sicurezza è sempre sicurezza sociale ed è fatta anzitutto di condizioni di vita eque e dignitose per tutti, di servizi pubblici accessibili ed efficienti, di sollecitudine nell’evitare che ci sia chi viene escluso o abbandonato, di prevenzione. La sicurezza viene dalla giustizia dei diritti umani, che deve valere nei confronti di chiunque. Perciò la sua prima radice sta nei percorsi educativi per le nuove generazioni, nella coltivazione del senso di comunità di una città, nella crescita culturale e nella pratica di una giustizia riparativa che risani le situazioni di povertà, squilibrio, emarginazione. Solo su questa base si ottiene anche la sicurezza fisica delle persone nella città e la loro tutela dalla microcriminalità e soprattutto dalla criminalità organizzata, che è capace di insinuarsi nelle istituzioni ed è interessata a una città economicamente vivace come Civitanova.
Per approfondire questa visione della sicurezza e per tradurla concretamente avviando un progetto per affrontare i problemi della comunità civitanovese, il movimento “Dipende da Noi” ha organizzato un convegno per sabato 29 ottobre, alle ore 17, presso la Sala Consiliare del Comune di Civitanova, in via Buozzi. Il convegno è intitolato “Vera e falsa sicurezza. Cura del territorio, prevenzione, percorsi educativi”. Sarà presieduto da Maurizio Gennari, di “Dipende da Noi”, e vedrà interventi di Vincenzo Castelli (fondatore della cooperativa “On the road” e consulente ONU per le politiche sociali), di Fulvio Mercanti (segretario regionale del sindacato di Polizia SILP CGIL Marche), di Ferdinando Ciani (educatore e insegnante) e di Fiammetta Quintabà (psicologa e psicoterapeuta). Le persone, le associazioni e le forze politiche interessate sono invitate a partecipare al convegno con idee e proposte.
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