Negli stessi giorni in cui Parigi decide di ridurre la velocità ai 30 Km/h per le autovetture, a Civitanova arriva il limite per i monopattini: 20km/h nelle strade della città e 5 Km/h nelle piste ciclabili. Questo mentre le autovetture continuano a sfrecciare a velocità elevate. La scelta dell’amministrazione comunale manca di elementi essenziali. Perché non imparare da chi le scelte le sta facendo con coraggio e determinazione?
Parigi, dal 30 agosto 2021, ha scelto di limitare la velocità delle vetture circolanti per rendere la città più sicura. In Spagna, dopo esperimenti a Bilbao e Barcellona, da maggio 2021 la riduzione del limite di velocità arriva in tutti i centri urbani del Paese.
A Milano ci sono zone a 15 Km/h. Invece a Civitanova Marche da una parte si tagliano nastri per nuovi pezzi di piste ciclabili e dall’altra, si permette a un privato di chiuderne un tratto per settimane.
A Civitanova si finanziano eventi per invogliare la gente allo spostamento dolce e si decreta il limite di velocità dei mezzi elettrici, ma si lascia invariata quella delle autovetture.
Il movimento “Dipende da Noi” considera incongruente l’operato della Giunta Ciarapica perché non persegue una politica coerente di sicurezza, soprattutto per le persone più fragili. “La strada è di tutti” continuano a dire le associazioni dei familiari di vittime della strada. Le bambine e bambini di Civitanova vorrebbero andare a scuola in bici o a piedi. Ci sono persone con disabilità che si muovono con hand-bike in mezzo al traffico per raggiungere il posto di lavoro o gli amici. Tutte e tutti noi vorremmo una città più sicura, meno rumorosa, meno inquinata, ma tutto questo si ottiene pensando alla città come un bene comune che va curato con scelte intelligenti. A una cittadinanza che vuole vivere la città e non subirla servono subito risposte più sagge e adeguate. Perciò “Dipende da Noi” invita il sindaco Ciarapica a un incontro per ascoltare le categorie e le associazioni che hanno proposte per dare vita a un progetto integrale di sicurezza urbana.