Grazie! Essere qui non è scontato,grazie alle oltre settemila persone che hanno creduto nella possibilità di cambiare e, sopratutto, grazie ad Emidio Nardini che generosamente si è messo a servizio della città e ci ha fatto sognare e intravedere che una città diversa è possibile, non mi stancherò mai di ripetere grazie Mimmo!
La politica comincia dove finisce il potere, proprio quel potere che si è manifestato nella spasmodica ricerca di un posto nel Consiglio Comunale o nella Giunta, quel potere chiuso e autoreferenziale che tiene ingabbiata la città.
Ebbene, io scelgo la politica!
Questo Consiglio dovrà essere garante delle regole, le stesse regole che sono state spesso calpestate durante la campagna elettorale… purtroppo, spesso, il buon giorno si vede dal mattino ma spero che questo venga smentito.
Vicino a me vedo persone generose e motivate a trasformare questa città e che hanno accettato l’ardua sfida di farlo candidandosi, una trasformazione che si ottiene soprattutto costringendo le persona ad impegnarsi, a metterci la faccia ed a farlo con spirito di servizio: lavorare con gli altri e per gli altri nella consapevolezza che ogni cambiamento dipende da noi.
Alla presentazione della lista Ascoli Bene Comune l’11 maggio, durante tutta la campagna elettorale e ancora il 7 giugno ho detto che il nostro impegno era ed è insieme, in coalizione e che ci saremmo ritrovati in assemblee aperte per confrontarci sui temi della città e che avremmo perseguito il cambiamento senza distrazioni.
Chi mi conosce lo sa: mantengo sempre le promesse, a qualsiasi costo. Non mi preoccupa se questa affermazione può suonare come una minaccia, per me è una certezza, mi conosco, come mi hanno fatto notare io ci sono sempre!
Sui tempi e le modalità mi sono confrontata con le persone con cui ho condiviso questo percorso elettorale ed anche con le Consigliere e i Consiglieri di minoranza.
Il mio vuole essere un segnale politico forte che guarda ad un futuro in cui le cittadine ed i cittadini saranno finalmente protagonisti prendendosi cura della loro città e riconoscendola quale bene comune da custodire.
La città è di chi la vive e non di chi si propone di amministrarla, non esistono deleghe in bianco e le cittadine e i cittadini hanno il diritto/dovere di esercitare un controllo puntuale e rigoroso affiancando le Consigliere e i Consiglieri che devono degnamente rappresentarli amplificando le loro istanze.
Ritengo giusto che, ad occuparsi di questa città da protagonista in Consiglio Comunale debba essere colui che ci ha ricordato come “il futuro del verbo trascurare è perdere” ossia Gregorio Cappelli, primo dei non eletti della lista Ascoli Bene Comune: oltre che dall’opposizione che siede in questo Consiglio è da lui che voglio essere rappresentata.
Per questo, in coerenza e in trasparenza, vi comunico che ho già pronte le mie dimissioni da Consigliera Comunale per consentire a Gregorio, che ha dimostrato coerenza e determinazione maggiori di molti qui presenti, di sedere in questa aula e prendersi cura della città.
Ma, come vi ho già detto io ci sarò sempre: continuerò il mio impegno di cittadina, continuerò a sollecitare e canalizzare le istanze delle persone affiancando all’opposizione in Consiglio Comunale l’opposizione della società civile e delle piazze.
Paola Petrucci
prima degli eletti lista Ascoli Bene Comune