In questi giorni si è potuto leggere sulla stampa locale e sui social una serie di comunicati sulla decisione del Presidente della Provincia di Macerata di non spostare dieci classi del Liceo nei locali dell’ex Orfanotrofio al centro di Tolentino. Si sono espressi i vari enti coinvolti (la Provincia di Macerata, il Comune di Tolentino e il Consiglio di Istituto) ma si sono espressi anche i partiti, liste civiche e movimenti politici sia di maggioranza che di minoranza del Consiglio comunale di Tolentino. Tutti questi comunicati hanno come motivo comune quello di far risaltare chi avesse ragione e chi torto, chi ha mantenuto le promesse elettorali e chi no, chi in questi quasi sette anni trascorsi dopo il sisma ha fatto qualcosa per la scuola Filelfo e chi no. In tutti i comunicati manca però, se non velatamente e molto marginalmente indicato in alcuni di essi, il vero nodo centrale della questione: quale sarà il futuro della Scuola Filelfo di Tolentino.
La vera questione è insomma se è necessario trovare una sede più idonea di quella attuale affinché l’IIS “Filelfo” di Tolentino non perda ulteriori iscritti fino a quando non sarà utilizzabile la nuova scuola, il famoso Campus di cui tanto abbiamo discusso in questi anni, o se invece non è necessario questo spostamento perché la perdita di iscritti dell’istituto scolastico Filelfo, che c’è stata ed è oggettiva, non dipende dalla sede attuale ma da altri motivi.
Noi di DdN Tolentino pensiamo che la causa principale della perdita degli iscritti sia proprio la sede attuale, utile a breve termine subito dopo il sisma ma non idonea nel medio – lungo periodo per una serie di motivi e che quindi sia necessario trovare una sede temporanea prima dell’ultimazione del Campus. Lo era già negli anni passati e lo è ancora oggi, soprattutto perché passeranno ancora degli anni prima di poter utilizzare il nuovo Campus.
Che cosa pensano a riguardo la Provincia di Macerata, il Comune di Tolentino, i vari partiti di maggioranza e dell’opposizione? Non solo quelli del Consiglio comunale di Tolentino ma, visto che la competenza per le scuole superiori della provincia è prettamente della giunta provinciale, anche quelli del Consiglio provinciale di Macerata.
Gli studenti, le loro famiglie e il personale scolastico del Filelfo, ma anche i cittadini, che hanno a cuore la sorte dei Licei a Tolentino, meritano una risposta.
Se pensiamo che sia necessario trovare una sede temporanea più idonea per i Licei del Filelfo, come si legge spesso nei social e sulla stampa locale, cerchiamo di unire le forze e di fare fronte comune, così da essere più ascoltati ed aver più peso politico in sede Provinciale.
Se invece pensiamo che la scuola possa comunque “sopravvivere” fino a che non sarà pronto il nuovo Campus, è allora inutile richiamare motivi di sicurezza, perché i tecnici, e non i politici, si devono esprimere a riguardo. Lo facciano in fretta per sgombrare subito il campo dal dubbio che queste siano solo motivazioni artificiose per il non spostamento della sede scolastico. Politicamente è poco sostenibile e non coerente con le azioni intraprese da alcuni partiti o movimenti in questi anni? Peggio ancora, la Giunta Provinciale di Macerata teme forse che le scuole superiori di Tolentino, soprattutto dopo la costruzione della nuova sede, possano togliere iscritti ai Licei di Camerino e a quelli di Macerata? Quegli stessi licei che, del resto, in questi sette anni hanno visto alunni di Tolentino iscriversi alle loro scuole.
I coordinatori di DdN Tolentino
Barbara Salcocci e Nazzareno Tiranti