Finalmente dopo sette lunghi anni la sorte dell’Istituto Scolastico “Filelfo” di Tolentino è al centro di un acceso dibattito politico a livello comunale e provinciale. A tutti i cittadini che hanno a cuore la questione e che hanno sempre cercato di portare all’attenzione dell’opinione pubblica la difficile situazione della sede dei Licei Classico e Scientifico rimane certamente un profondo senso di amarezza: perché si è dovuto aspettare sette lunghissimi anni per cercare di trovare una sede alternativa a quella emergenziale dei Capannoni dell’ex Quadrilatero? Soluzione certo ottimale per poter subito riprendere le lezioni nel terribile anno scolastico 2016/17 ma non sostenibile nel medio e lungo periodo. Questo è sempre stato chiaro a tutti, a parte coloro che, per motivi politici e con a cuore probabilmente più la loro carriera politica che il futuro dei ragazzi e della comunità non solo di Tolentino ma anche di tutta la provincia di Macerata, ancora oggi sostengono il contrario.
Questa situazione è stata chiaramente determinata dalla miope visione politica della vecchia amministrazione di centro destra che ha governato la città di Tolentino fino al giugno dell’anno scorso. Perché è stato sicuramente poco lungimirante non prevedere che sarebbero trascorsi più di dieci anni prima di poter costruire il tanto atteso Campus Scolastico delle scuole superiori di Tolentino. Coloro i quali hanno osato in questi anni porre la questione all’attenzione dell’opinione pubblica sono stati addirittura tacciati di non volere scuole sicure, di non volere la costruzione del nuovo Campus scolastico e con il solo intento di voler mettere in cattiva luce l’operato della giunta comunale e provinciale in carica. Addirittura ultimamente sempre gli stessi sono stati indicati come i responsabili del calo degli iscritti dei Licei a Tolentino: evidenziare le criticità e le problematiche della sede temporanea dei Licei di Tolentino vuol dire far perdere iscritti a loro parere.
Noi attivisti del gruppo Dipende da Noi di Tolentino, come tanti altri del resto, sosteniamo ancora oggi, come sempre abbiamo fatto in questi anni, che il calo degli iscritti dei Licei di Tolentino sia esclusivamente dovuto alla sede non idonea a medio e a lungo termine. Sosteniamo con forza inoltre la legittimità politica e civica dei cittadini che consapevolmente in questi anni hanno evidenziato questa criticità. Denunciare l’inadeguatezza della sede scolastica e la richiesta di trovare spazi più dignitosi per i nostri studenti non vuol dire assolutamente, come vogliono in malafede far credere alcuni politici locali, non volere la costruzione del nuovo Campus che sta seguendo il suo faticoso iter burocratico e che per almeno altri quattro anni, a voler essere ottimisti, non avremo a disposizione. Siamo arrivati alla fase di aggiudicazione dell’appalto integrato (progettazione esecutiva ed esecuzione dell’opera): una delle otto imprese e associazioni di imprese che hanno partecipato sarà indicata entro fine anno come la vincente del bando.
Sosteniamo ancora con forza e convinzione che la difficile situazione attuale e futura delle scuole a Tolentino, determinate dal sisma disastroso che ha devastato nel 2016 i nostri territori, sia stata purtroppo peggiorata dalle miopi politiche intraprese dalla giunta Pezzanesi. Il nostro terrore e che la giunta provinciale con presidente il sig. Parcaroli continui sulla stessa strada. Paura confermata purtroppo dalle decisioni prese nell’ultimo anno dalla giunta provinciale.
La scelta di spostare alcune classi nei locali dell’ex orfanotrofio da poco oggetto di lavori di messa in sicurezza non è certo risolutiva ma è un inizio ed un segnale di speranza per tutti i tolentinati che hanno a cuore i licei di Tolentino ed un incoraggiamento per tutto il personale scolastico e gli studenti a tenere duro fino alla costruzione del nuovo edificio scolastico che tutti tanto attendiamo. Vogliamo inoltre “denunciare” civicamente che questo poteva essere fatto già nel 2017 risparmiando un po’ di difficoltà agli studenti ed al personale scolastico e una parte dei soldi spesi in questi sette anni dalla Provincia per gli affitti dei locali dell’ex quadrilatero e non solo.
Alle decisioni prese dalla giunta Pezzanesi attribuiamo soprattutto la responsabilità della frammentazione e della disgregazione della comunità tolentinate avvenuta, anche a causa dei loro atti amministrativi e delle loro decisioni politiche prese nel difficile post sisma (Containers, SAE, appartamenti ancora da consegnare agli aventi diritto, ecc.), a differenza di altre realtà a noi vicine dove si manifesta liberamente e pacificamente tutti insieme sindaci, personale scolastico, studenti, famiglie, cittadini, dirigenti scolastici e vescovi per i ritardi della ricostruzione degli edifici pubblici tra cui le scuole. In questi anni a Tolentino ed ancora oggi forse, manifestare pacificamente per la scuola Filelfo vuol dire secondo alcuni schierarsi politicamente contro qualcuno. Questa è la peggiore e la vera sconfitta di tutti noi tolentinati.
Dipende da Noi Tolentino