Pochi giorni fa l’architetto colombiano Giancarlo Mazzanti, un urbanista di fama e eccellenza internazionale, ha partecipato a Jesi all’inaugurazione della mostra delle sue opere dal titolo “la bellezza che cura” illustrando il suo innovativo metodo di lavoro che si basa sull’inchiesta che coinvolge i cittadini e ne ascolta le esigenze nelle scelte che riguardano programmazione urbanistica e sociale del territorio che vivono.
La bassa Vallesina, è noto, è uno spazio che la storia ha riempito insieme a una notevole rete di insediamenti produttivi di non pochi problemi, tant’è che buona parte di essa è stata inserita con una legge speciale nella cosiddetta AERCA, un acronimo che sta per area ad elevato rischio di crisi ambientale, alla quale però non sono seguiti seri interventi per mitigare questi rischi. Al contrario, è cresciuto non solo un uso smodato di suolo ma sono in arrivo nuovi insediamenti ad alto impatto ambientale e sociale, ultimo il nuovo hub Amazon nell’area dell’interporto di Jesi.
Tutto questo avrebbe richiesto un’attenta valutazione e un confronto serio con chi in questo territorio vive e lavora ed oggi un impegno a discuterne ,per risolverli, i problemi e i disagi nuovi di questa che qualcuno ha anche chiamato “la manna dal cielo”. Con questo spirito Dipende da Noi, movimento d’impegno sociale e politico, ha intrapreso un percorso d’iniziative per stimolare l’attenzione e la partecipazione dei cittadini e offrire l’occasione ai rappresentanti istituzionali del territorio di illustrare il loro punto di vista, le idee e gli impegni a salvaguardia del bene comune e della qualità della vita di tutti.
Prima con una lettera aperta ai Sindaci della Vallesina, poi con un confronto pubblico a Jesi, giovedì 16 Novembre alle ore 18 all’Isola di Chiaravalle,con la partecipazione dell’avvocata ambientalista Monia Mancini, e l’autore del saggio “strategia dell’abbandono” Leonardo Animali per discutere su queste problematiche.
All’appuntamento abbiamo invitato oltre che la cittadinanza gli amministratori delle nostre comunità e tutte le associazioni d’impegno sociale e civile del territorio, con la speranza di offrire l’occasione non solo di un confronto ma pure l’avvio di un percorso partecipativo che aiuti le scelte difficili ma urgenti da fare. Le parole e il metodo che l’architetto Mazzanti ha illustrato a Jesi possono essere considerate una felice coincidenza utile a modificare un atteggiamento delle istituzioni poco fiducioso nei confronti dell’opinione pubblica e, forse, nelle proprie capacità che rende meno determinato e coraggioso il confronto con imprese estremamente determinate a difendere le ragioni dei loro interessi.
Dipende da Noi – Coordinamento provinciale AN