La cultura a Civitanova merita un progetto di ampio respiro e un investimento di risorse adeguato. Ma non è certo quanto emerge dal bilancio 2021 dell’Azienda Teatri, discusso nell’ultimo Consiglio Comunale. Quel bilancio rispecchia un’idea di cultura ridotta a intrattenimento, vetrina effimera, proposta estiva. È l’idea che ne ha il sindaco Ciarapica, che difende la validità di iniziative come “Popsophia” (a cui sono stati destinati 100.000 €) e anche di eventi molto meno qualificati, come la gara di Miss Italia (con una spesa di oltre 15.000 €).
Serve invece un progetto di alto profilo di attività permanenti, che accolgano a Civitanova le eccellenze dell’arte, della conoscenza, del pensiero su scala nazionale e internazionale e che, al tempo stesso, promuovano la creatività degli operatori culturali di Civitanova, una vera eccellenza del nostro territorio. I costosi eventi-vetrina vanno ridimensionati per dare spazio a una programmazione artistica (teatro, danza, letteratura ecc.) di qualità, alla realizzazione di laboratori permanenti con le forze culturali locali, alla collaborazione sistematica con le scuole.
Un organismo come l’Azienda Teatri è uno strumento fondamentale per attuare tale progetto. Perciò è necessario anzitutto che ci sia un ampio e approfondito confronto dell’Amministrazione comunale con la città su quale idea di cultura si debba promuovere e su come l’Azienda debba operare. Sarebbe opportuno un Consiglio Comunale aperto, che possa raccogliere l’apporto dei cittadini e dei soggetti attivi in questo campo. Poi è urgente dotare l’Azienda Teatri di un direttore artistico e di un Consiglio di amministrazione operativo. A quel punto sarà essenziale sostenere il progetto con risorse economiche adeguate, attingendo anche ai contributi nazionali e regionali.
Il movimento “Dipende da Noi” ribadisce l’esigenza di un progetto basato sulla premessa che la cultura è il respiro della coscienza collettiva, è un elemento fondamentale per la qualità della vita dei cittadini, sia in termini di benessere individuale che in termini di sviluppo economico. Inoltre la cultura è propizia alla sicurezza, perché in una città in cui fioriscono le attività creative e di partecipazione, il degrado diminuisce e si diventa davvero una comunità.
Gli eventi organizzati dall’Amministrazione Comunale dovrebbero essere intesi come momenti del percorso culturale della città, non come evento preconfezionato e con un coinvolgimento solo passivo dei cittadini. Noi continueremo il percorso di ascolto e di confronto con gli operatori culturali civitanovesi, avviato da tempo, affinché le scelte dell’Amministrazione comunale si indirizzino verso una cultura diffusa, decentralizzata, capillare, non localistica ma aperta all’apporto delle culture del mondo.
Dipende da Noi– Civitanova Marche