Piano strategico per la vaccinazione anti-SARS-coV-2/COVID-19 nella Regione Marche. Richiesta di integrazione delle persone senza dimora e in grave marginalità tra le categorie da vaccinare in via prioritaria nelle fasi iniziali del piano vaccinale della Regione Marche.
Con deliberazione della Giunta Regionale n. 1699 del 31/12/2020 è stato approvato il “Piano Strategico per la vaccinazione anti-SARS-coV-2/COVID-19 nella regione Marche”, in particolare all’art. 2 – Valori, principi e categorie prioritarie – sono state indicate le categorie da vaccinare in via prioritaria nelle fasi iniziali (operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale dei presidi residenziali per anziani, persone di età avanzata over 80 anni), nello stesso articolo a pag. 7 si precisa che “Nel corso dell’epidemia si potrà attuare una strategia di tipo adattivo, qualora venissero indentificate particolari categorie a rischio o gruppi di popolazione in grado di sostenere la trasmissione dell’infezione nella comunità……”, a tal proposito il Movimento Dipende da Noi ravvisa la necessità di includere tra le categorie prioritarie le persone senza dimora e in grave marginalità.
La vaccinazione di queste persone in condizione di estrema vulnerabilità, che associano spesso alla mancanza di alloggio problematiche multiple, sofferenza psichica, disturbi del comportamento o uso di sostanze, permetterebbe loro di tornare ad essere accolti nelle strutture preposte e mitigare le criticità della loro condizione. Peraltro, come è noto, per le persone che vivono in strada l’obbligo di “restare a casa” diventa in molti casi impossibile in assenza di strutture di accoglienza o per le caratteristiche delle persone stesse che non accettano le proposte alloggiative. Il rischio di contagio, in considerazione della vita in strada, della difficoltà per molti a mantenere il necessario distanziamento sociale, il non-utilizzo di dispositivi di sicurezza, nonché la difficoltà a rispettare le misure igienico-sanitarie, risulta pertanto particolarmente elevato.
Si approfitta di far rilevare tra l’altro che il Covid-19 ha rappresentato una sorta di stress test per la certificazione (se non ce ne fossimo accorti) dell’assenza di politiche incisive a favore di gruppi vulnerabili come le persone senza dimora e che pertanto si auspica si possano sviluppare reali interventi inclusivi a favore di questa popolazione.
È pertanto evidente che la presente proposta non è dettata esclusivamente dai principi solidaristici ed universalistici della nostra Costituzione ma risponde all’interesse generale di arginare efficacemente la pandemia laddove può trovare maggiore possibilità di propagazione e di colpire più pesantemente.
Allo stesso modo è chiaro agli scriventi che in relazione alla particolare condizione sociale del target in argomento la sollecita attuazione dell’intervento proposto può realizzarsi solo attraverso una stretta collaborazione e sinergia fra i Responsabili dei Servizi Sociali dei Comuni, dei Responsabili dei distretti sanitari, dei servizi delle dipendenze, dei dipartimenti di salute mentale delle Aree Vaste dell’ASUR, nonché i Responsabili degli Enti gestori dei servizi e strutture di accoglienza, che pertanto ci permettiamo di coinvolgere nella presente sollecitazione.
Siamo certi che la volontà del Governo Regionale di affermare il diritto universale alla salute garantendo l’accesso ai vaccini secondo criteri e priorità finalizzati al bene comune, porterà all’accoglimento dell’istanza in argomento ed alla sua efficace attuazione.
Ringraziando per l’attenzione salutiamo distintamente.
Civitanova Marche, 11 gennaio 2021
Roberto Mancini, coordinatore regionale Dipende da noi ed Emanuela Sbriscia Fioretti, coordinatrice regionale Dipende da Noi
Al Presidente della Regione Marche
All’Assessore Regionale alla Sanità
e p.c. Ai Responsabili del Servizi Sociali dei principali Comuni della Regione Marche
Alla Direttrice generale dell’ASUR Marche
Ai Direttori delle AAVV con richiesta d’inoltro ai:
– Distretti sanitari
– Servizi delle Dipendenze
– Dipartimenti di Salute Mentale
Ai responsabili degli enti gestori dei servizi e delle strutture per residenziali per persone senza dimora e in grave marginalità.
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