LIBERAZIONE è un’altra parola carica di senso per il nostro viaggio comune. Di una liberazione integrale abbiamo bisogno. Dipende da Noi nasce con la consapevolezza che le nostre vite, per troppo tempo, sono state imprigionate dentro il recinto di una logica feroce, quella della competizione, dell’esclusione, dell’accumulazione economica. Alle maglie di questa logica dobbiamo sottrarci e, per farlo, è il caso di ripensare il concetto stesso di libertà. Come qualcuno ha suggerito non potrà darsi un’emancipazione possibile senza mettere in discussione due idee complementari che hanno sequestrato l’immaginario politico del Novecento.
Non è libero chi si svincola dai legami sociali, e da un sistema di regole concordate, in nome del consumismo, dell’individualismo e del culto della “libera impresa” (orizzonte liberale). Non lo è nemmeno chi, facendo leva su un’idea di uguaglianza sviluppata in maniera parziale, sostiene la necessità di un livellamento estremo delle differenze, abbracciando uno spirito da caserma che umilia la ricchezza del molteplice (orizzonte dei socialismi autoritari). Insieme, nel vivo delle relazioni umane che caratterizzano lo spazio regionale, possiamo coltivare una libertà fatta di riconoscimento, giustizia, dignità e autonomia di pensiero. E potremo farlo solo nel dialogo,LIBERANDOCI dai pregiudizi e dalle visioni del mondo che non rispondono alla complessità della transizione storica che stiamo vivendo. Culturalmente siamo chiamati a vedere il Tutto nella parte e la parte nel Tutto, finalmente senza sacrificare l’una all’altro e viceversa.
Paolo Bartolini
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