La violenza e il sessismo non mancano mai, neanche in questa campagna elettorale in cui sono troppi gli avvenimenti che si registrano.
Oltre all’immancabile arrogante attività di copertura delle affissioni altrui che, tra l’altro, rappresentano un costo per la collettività dovendo destinare agenti della polizia municipale al controllo, si sono registrati diversi episodi gravi.
Tra quelli a noi noti possiamo segnalare le minacce occulte e s ricevute da una nostra candidata alla quale nessuno ha avuto il coraggio di rivolgersi ma hanno creduto bene di far intendere al suo compagno di vita che era meglio se “quella li” tenesse la bocca chiusa.
C’è poi il caso del candidato Ascolano Andrea Maria Antonini (Lega) che utilizza il motto “Piceno un amore che ci lega” ed a cui il collega Lucciano Spinozzi (Rinasci Marche) ha commentato sui social “si legasse pure con una corda con il nodo scorsoio…”.
Ora ci segnalano altri episodi nel pesarese dove, nei giorni scorsi, le candidate Samuela Melini e Marta Ruggeri (M5S) e Sabrina Santelli (Rinasci Marche) hanno subito gravi insulti sessisti ed oggi Luca Serfilippi (Lega) ha denunciato di aver subito minacce di morte.
Questi fatti, e altri che possono essersi registrati in questi giorni sono lo specchio della matrice violenta e sessista che sta colpendo la nostra società alimentata da una politica violenta ed arrogante basata sul potere.
Il movimento di impegno civile, oltre a dichiarare il proprio sostegno alle Candidate ed ai Candidati oggetto di sessismo e violenza, pone l’accento sulla necessità di una politica nuova basata sull’ascolto e sul riconoscimento del valore di chi ci è di fronte.
Condanniamo con determinazione tali fenomeni vergognosi e continueremo a sostenere la democrazia e gli interessi delle cittadine e dei cittadini nella consapevolezza che il cambiamento dipende da ciascuno di noi.
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