Il movimento “Dipende da Noi” ritiene che alle prossime elezioni politiche del 25 settembre si debba partecipare non con l’illusione che ci sia una leva immediata di svolta mediante il voto, ma con la lucida consapevolezza della pericolosa situazione del Paese. Le elezioni dovrebbero essere il momento di espressione della volontà popolare. Ma questo vale solo se tale espressione scaturisce naturalmente da un libero e critico processo di formazione, orientamento e maturazione della volontà dell’elettorato. Quando queste condizioni indispensabili sono manomesse da lungo tempo in modo che prevalgano la manipolazione, la disinformazione e la diffusa percezione della mancanza di una vera alternativa, allora le elezioni diventano un gioco truccato, tanto più con leggi elettorali fatte apposta per mortificare la rappresentanza reale. Non servono più a riaffermare la sovranità popolare, ma servono al contrario alla rilegittimazione dei poteri dominanti. Ovunque nel mondo dittatori, autocrati, pseudo-democrazie e il sistema dell’ipercapitalismo si nutrono dei passaggi elettorali come farebbe un parassita che ogni volta sottrae ai popoli la loro libertà collettiva.
Da decenni il sistema politico italiano – come in quasi tutto il mondo – è bloccato dal dominio dell’ipercapitalismo, una forma di civiltà necrofila e oppressiva. Le grandi culture politiche che diedero vita alla Costituzione della Repubblica sono implose, lasciando il campo per lo più a gruppi di potere senza progetto, senza etica, senza affidabilità. In questi anni non si è lavorato per far nascere uno schieramento alternativo, un’esigenza su cui più volte abbiamo richiamato l’attenzione dei partiti a sinistra del PD. Così, mentre è sempre più urgente il bisogno di alternativa sia all’agenda Draghi, sia in generale alle politiche neoliberiste, ecologicamente irresponsabili, allineate all’imperialismo bellico di USA e Nato, si profila una regressione neofascista che metterebbe in pericolo l’assetto costituzionale del Paese.
Il movimento “Dipende da Noi”, sorto nel 2019 e attivo nelle Marche per superare questo stato di cose intanto su scala regionale, continua nel suo impegno per contribuire al maturare delle condizioni per sbloccare lo scenario sociale, culturale, politico ed elettorale. Per ottenere questo scopo sono indispensabili il risveglio della partecipazione popolare, il radicamento territoriale e culturale, la continuità nell’azione, la coscientizzazione diffusa, le pratiche di autoaiuto e autogoverno, conflitti e vertenze coordinati e generativi, lo sviluppo di un pensiero avanzato di alternativa che sia comprensibile e condivisibile per gran parte della cittadinanza, l’emersione di una leadership credibile e democratica, la delineazione condivisa di un progetto complessivo di società. Ma in questi anni quasi nessuno si è dedicato a coltivare tali fattori di risveglio democratico, per cui oggi mancano le condizioni effettive per avere una rappresentanza elettorale adeguata.
Perciò “Dipende da Noi” non sostiene alcuna lista presente in questa tornata elettorale, ma invita tutte e tutti ad andare a votare, optando per liste e rappresentanti che siano il più vicino possibile ai valori e ai criteri del nostro movimento – antifascismo, anticapitalismo, antisessismo, antirazzismo, antibellicismo, ecologismo, pacifismo, nonviolenza – e che propongano come priorità immediata di cessare l’invio di armi in Ucraina e il perseguimento della via diplomatica alla pace. Anche con il voto faremo il possibile per contrastare chi perpetua le logiche del capitale, chi alimenta la guerra, chi persegue una falsa transizione ecologica, chi perseguita i migranti e legittima il razzismo, chi nega i diritti delle donne, chi vuole cancellare la Costituzione della Repubblica. L’appuntamento più rilevante è dato dal compito di costruire – giorno per giorno, territorio per territorio – democrazia, giustizia, solidarietà tra i popoli e pace con la natura. Solo così arriveremo a poter esprimere un voto di vera svolta, non ci sono scorciatoie. Noi lavoriamo per questo processo di liberazione: non si tratta di rassegnarsi, ma di imparare ad agire in modo incisivo, lucido, lungimirante, collaborativo e coordinato. Mai più la sinistra dovrà presentarsi divisa alle elezioni e marginale nel Paese.
Coordinamento regionale di “Dipende da Noi”
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