Apertura non vuol dire ingenuità o idealizzazione dell’Altro, bensì coraggio di incontrare, di metterci in discussione, di condividere il pane anche con chi non è della nostra cerchia. Apertura significa lavorare per un mondo compatibile con la gioia di tutti, in nome del rispetto reciproco e in una tensione creativa che fonda il dialogo invece di impedirlo.
Chiusura, invece, vuol dire avvertire l’altro come un nemico o un guastafeste. Alla cultura del respingimento, delle fantasiose e turpi gerarchie “naturali”, delle differenze brandite come fossero armi, Dipende da Noi oppone il difficile e paziente lavoro di tessitura della mediazione, dell’interculturalità e del dialogo.
Chi si apre accogliendo e ragionando non è migliore di chi si chiude e impreca contro il “diverso”. E’ più libero, questo sì. Libero di specchiarsi negli occhi dell’Altro e di gridare che la Vita è un’avventura comune, un viaggio che tutti – nessuno escluso – dovrebbero fare in prima classe!
Paolo Bartolini
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