Alcuni conosceranno la pratica giapponese del KINTSUGI. E’ un’arte paziente che riguarda la riparazione di oggetti di valore rotti (vasi, piatti decorati, porcellane…). Con l’impiego di una lacca dorata o d’argento i pezzi vengono riassemblati e l’opera andata in frantumi rivive una nuova interezza, impreziosita dalla polvere speciale del collante utilizzato. Ebbene, la campagna elettorale sta per entrare nel vivo e siamo certi che una parte di coloro che temono lo spirito “ribelle” di Dipende da Noi, dirà che in fondo siamo nati solo per rimettere insieme i cocci della vecchia sinistra.
Questo modo di ragionare non coglie affatto l’urgenza e le aspirazioni che ci hanno guidato dall’uscita del primo appello, alla presentazione ufficiale della nostra lista di impegno civile, fino alle prossime assemblee popolari.
Noi, al posto di improbabili restaurazioni fuori tempo massimo, vogliamo fare kintsugi. Vogliamo ricomporre i frammenti della società marchigiana, dare voce a movimenti, associazioni e protagonisti dell’economia alternativa, ricostruire le condizioni per un fronte democratico che metta al centro della sua visione l’attuazione della Costituzione, la difesa di un’occupazione sensata e di qualità, la solidarietà, la riconversione ecologica e la promozione di forme di convivenza differenti da quelle imposte dal neoliberismo e, ovviamente, dai comunitarismi più o meno intolleranti. Sono questi i valori di chi desidera coniugare la critica del presente con la progettazione di un futuro di autentica emancipazione. In tal senso non manchiamo di idee forti e orientamenti inequivoci. Questo ci permette di non cadere nel qualunquismo del “né di destra, né di sinistra”.
Tuttavia troviamo di scarso interesse per i cittadini marchigiani ogni discorso che si perda in astrazioni lontane dal quotidiano disagio delle persone. Quello che è necessario riparare è, piuttosto, il tessuto dei rapporti umani, economici e naturali nella nostra regione. Per farlo ci guida la stella polare di una sostenibilità ecologica, umana ed economica tutta da ripensare.
Proveremo a fare questo con l’oro e l’argento di gesti e parole, azioni e riflessioni, pazienza e coraggio.
Speriamo di averti accanto in quest’opera di rinascita civile.
Paolo Bartolini
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