FIDUCIA è una parola che dovremmo sentire al centro della nostra vita. Nessuna ingiustizia potrebbe essere perpetrata se le persone non fossero prima cacciate nel vicolo cieco della sfiducia. Fidarsi significa avvertire, in sé e nelle relazioni che ci fondano, un bene che opera. Un bene che facciamo e che ci fa, una speranza che non rimanda nell’aldilà quanto possiamo intraprendere qui, ora e per un domani differente. Spengono la fiducia quelle forze economiche, politiche, burocratiche e ideologiche che vogliono imprimere nella nostra coscienza il senso di uno scacco definitivo, l’impossibilità di una convivenza all’insegna della condivisione, del dialogo, della restituzione diffusa di dignità. Fidarsi, va detto, è sempre in parte un salto nel buio. La fiducia implica dunque il RISCHIO. Non è fiducia quella che sa di andare a colpo sicuro. Allora rischiamo insieme, facciamo circolare energie positive e scommettiamo su una regione che sia più accogliente per tutti. Chi perde la fiducia, senza accorgersene, lascia ad altri la completa organizzazione della società. Prima della pretesa di “vincere le elezioni”, è assai più importante vincere la sfiducia, animare i cittadini con coerenza e impegno facendo sentire loro che il futuro è sbarrato solo per chi ha iniziato a chiudere gli occhi (sebbene i motivi per distogliere lo sguardo certo non manchino).
Dipende da Noi, come movimento e come lista di impegno civile, non è nata per disperdere voti, ma al contrario per recuperare alla democrazia un numero crescente di astenuti, di sfiduciati, di delusi. Siamo qui, insomma, per diffondere tra i marchigiani il vento della FIDUCIA, l’unico che può gonfiare le vele della trasformazione.
Paolo Bartolini
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