Fermiamo la guerra in Ucraina e in Europa. Ancora una volta – mentre tante persone muoiono per la pandemia, per altre guerre, per la fame, per i veleni dell’economia impazzita – le grandi potenze si sfidano per i loro stupidi giochi di morte. L’attacco della Russia di Putin all’Ucraina dà seguito a una politica criminale e omicida, che in realtà esprime la logica di tutte le potenze mondiali.
Al popolo dell’Ucraina, di qualunque appartenenza etnica e orientamento ideale, va la nostra totale solidarietà.
L’egemonismo russo e nel contempo l’accerchiamento della Russia ad opera degli USA e della Nato concorrono tragicamente in questi giorni a fabbricare una nuova guerra nel cuore dell’Europa, in una spirale che fatalmente coinvolgerebbe le altre nazioni. Anche il governo italiano è pronto a inviare truppe e noi saremmo coinvolti in questa ennesima follia.
La responsabilità diretta del governo di Putin è evidente; d’altra parte sarebbe sbagliato pesare le colpe degli uni e degli altri per trovare i buoni e i cattivi: in questi decenni ognuna delle superpotenze mondiali – nessuna esclusa – ha fatto e sta facendo del suo peggio per espandere il proprio potere.
Mentre i popoli vengono messi a tacere e aggrediti, mentre le armi s’impongono e la menzogna sembra prevalere, noi vogliamo far valere la voce dell’umanità, le ragioni della pace, il dovere di essere una comunità mondiale solidale, il desiderio di un mondo democratico e nonviolento.
Il primo passo è risvegliare le coscienze, prendere la parola, fare pressione sul nostro governo perché prenda posizione inequivocabile per la pace e per una nuova politica di intesa tra le nazioni, rinunciando definitivamente all’invio di truppe e a partecipare a una guerra per via economica.
Per questo invitiamo tutte e tutti – al di là di ogni particolarismo – a partecipare alla manifestazione per la pace che, insieme all’Università per la Pace, a tanti movimenti e associazioni della società civile e a forze politiche e sindacali, abbiamo indetto per sabato 26 febbraio alle 17 ad Ancona a piazza Cavour.
Ora tocca a noi, la pace non viene mai da chi ha il potere ma non ha umanità.
Ancona 24 febbraio 2022
movimento politico “Dipende da Noi”
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