Il movimento “Dipende da Noi” concorda che il tema economico, e soprattutto quello del lavoro, debba essere mantenuto al centro del dibattito politico, anche in questo delicato momento di confronto e di prospettiva per il rinnovo dell’amministrazione della Regione Marche.
Noi siamo convinti che ognuno possa invitare chi vuole agli eventi che organizza e quindi riteniamo legittima e anche utile la doppia iniziativa.
D’altra parte qualificare queste iniziative come ‘equidistanti’, ‘equilibrate’ e, soprattutto, ‘in una “par condicio” istituzionale’ oltre a non corrispondere al vero è mortifcante verso la democrazia e segno, invece, di una precisa scelta politica di esclusione.
Definire “principali” i candidati governatori Acquaroli e Mangialardi è legittimo anche se è fuorviante: perché dovrebbero essere considerati di maggior rilievo o di maggiore importanza rispetto ad altri? Il fatto che appartengano ai due schieramenti potenzialmente maggiori non implica che abbiano anche la visione migliore e le proposte più adatte a dare orizzonte e futuro alla nostra regione. Non dare voce a tutti i candidati preclude la necessaria conoscenza che deve essere alla base di un leale confronto elettorale. Certamente quella scelta dalla CNA Territoriale di Ancona NON è “par condicio”.
Per “Dipende da Noi” non è un problema di mancata visibilità ma di correttezza e di rispetto.
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