Domenica 13 settembre prossimo, le candidate ed i candidati maceratesi di Dipende da Noi invitano tutti ad una passeggiata nei luoghi storici della resistenza, a Montalto di Cessapalombo. Di fronte a candidati che rivendicano cene celebrative della marcia su Roma, oppure che sono concentrati sulle sfilate sulle spiagge, Dipende da Noi vuol sottolineare un’appartenenza chiara e precisa: l’adesione “senza se e senza ma” alla costituzione repubblicana nata dalla resistenza, antifascista e democratica.
Proprio in questi luoghi il 22 marzo 1944 si consumò l’eccidio di Montalto: ventisette uomini, tra partigiani di vecchia data e giovani giunti in montagna da meno di un mese, persero la vita, fucilati, per mano di un’ottantina di soldati tra fascisti e tedeschi, guidati dal comandante Giulio Grassano e dal tenente Fischer. Verso la fine il tenente sospese la fucilazione, probabilmente non per uno slancio di umanità, ma per ragioni pratiche: la strada era ingombra di cadaveri e i camion che dovevano muoversi erano impossibilitati a farlo. In questo modo furono risparmiati Marcello Muscolini, Aroldo Ragaini, Alberto Pretese, Carlo Manente ed Elvio Verdinelli. Si salvò anche uno dei fucilati, Nello Salvatori, che gravemente ferito si finse morto e attese per tre ore che i soldati se ne andassero. Le salme dei caduti furono trasferite nella cappella del cimitero di Montalto per poi essere lì tumulate. Solo dopo la Liberazione, vennero riportati a Tolentino nel corso di una solenne cerimonia cui partecipò l’intera cittadinanza (Estratto da: http://www.storiamarche900.it/main?p=storia_territorio_montalto).
L’appuntamento per la passeggiata è fissato per domenica 13 alle ore 9:00 presso località Villa di Montalto di Cessapalombo. Da qui inizierà una camminata verso la “Grotta dei Frati”, per tornare poi nei pressi della lapide ove si svolse l’eccidio. La passeggiata si concluderà intorno alle 13:00 con un aperitivo di autofinanziamento: “Dipende da Noi” non è sostenuta da nessun industriale o “magnate” e abbiamo bisogno di un sostegno economico, anche piccolo.
L’appuntamento sarà accompagnato dal gruppo fiorentino “Lottava Rima“. L’occasione sarà utile per poter approfondire il rapporto con l’entroterra, un territorio che deve sottrarsi alla logica dello spopolamento, ma che necessita di una seria e profonda revisione delle politiche adottate per la montagna: solo dalla conoscenza e dalla tutela di spazi incontaminati come questo sarà possibile consentire la rinascita di questi territori, di cui troppo spesso si parla ma sempre genericamente e senza progetti credibili.
Per prenotazioni e informazioni aggiuntive si può chiamare il n. 338 402 795