Un dialogo costruttivo può darsi, e vogliamo che si dia, con quegli agenti economici che mantengono le radici nelle comunità locali, che non delocalizzano, che garantiscono il pieno rispetto dei lavoratori e dei loro diritti.Ogni attore sociale ed economico, secondo Dipende da Noi, sarà chiamato a trascendere le visioni più ristrette ed egoistiche (nonché di breve respiro) per abbracciare una percezione allargata e solidale dell’essere-insieme nella bioregione. Abbiamo bisogno di uscire, e di corsa, dalla retorica tossica della competizione globale, dei tagli al costo del lavoro, del territorio inteso come fondale grezzo da saccheggiare per innalzare profitti e dividendi.
Serve, ai cittadini marchigiani, una politica che coordini – come ricorda la nostra Carta Costituzionale – le attività produttive pubbliche e private in direzione del bene comune.Chiudiamo riportando per esteso l’ART. 41, poche righe bellissime che attendono di essere attuate. Riuscirci dipende anche da noi. “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”.
Paolo Bartolini
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