Un mondo “armonico” tuttavia non va pensato come un mondo pacificato a forza, una melassa invischiante dove tutti pensano allo stesso modo, dove le culture invece di scoprirsi corali si uniformano globalizzandosi.
Esistono, insomma, armonie ben diverse. Quella che Dipende da Noi promuove è riconoscibile come un processo e non come un approdo definitivo. Una politica che provi a tenere insieme interessi dissonanti, idee non sempre convergenti e urgenze molteplici può solo lavorare per un’ARMONIZZAZIONE CONTINUA, integrando le polarità e gli opposti in tensione che animano la società.
Essere insieme vuol dire dirigersi verso una convivenza plurale, nella quale il conflitto sia generativo, la pace sia un cammino, la felicità un dono da ricomunicare. Prenderci cura delle Marche vuol dire non temere ciò che impedisce a ogni progetto di essere totalmente compiuto, ciò che costringe sempre a porre attenzione ai nostri passi, a discutere le decisioni prese, a creare un consenso autentico che non sia effimero. L’armonizzazione è il vento che soffia nelle vele di un democrazia restituita alle persone.
Paolo Bartolini
Devi essere connesso per inviare un commento.