Il movimento regionale di impegno civile “Dipende da Noi” chiede alle Autorità che in questi giorni hanno sanzionato la nave di soccorso di Medici senza frontiere, la “Geo Barents”: con quale diritto fate queste cose? In nome di quale legge? Secondo quale articolo della nostra Costituzione?
Il provvedimento di fermo amministrativo per 20 giorni e la multa comminati alla nave da parte della Capitaneria di porto di Ancona sono un gesto giuridicamente infondato. La sanzione è stata motivata per il fatto di non aver consegnato il Voyage Data Recorder della nave, ma la sua consegna è prevista dalla normativa vigente solo in caso di un incidente, non se si esegue un salvataggio di naufraghi. La sanzione è al tempo stesso un gesto moralmente a rovescio, perché va a punire chi ha salvato e può ancora salvare vite umane, bloccando un mezzo prezioso per effettuare nuovi salvataggi. In realtà la sanzione è un gesto politico, dettato dalla linea di respingimento a tutti i costi adottata dal governo attuale.
Qualsiasi organismo e ente dello Stato che, contro la Costituzione della Repubblica Italiana e contro la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, attui provvedimenti di respingimento e di sanzione di questo genere deve sapere che in tal modo si mette anzitutto contro la coscienza e la volontà della grande maggioranza del popolo italiano. In questo caso particolare si mette contro la volontà delle Marche, che sono una regione solidale, che accoglie e non respinge, che è vicina a chi salva le persone in pericolo e non a chi rende la loro vita ancora più difficile.
Dipende da Noi