Quando si ricorda la situazione dei campi di sterminio in Germania e in Polonia durante la seconda guerra mondiale, ci si chiede perché i tedeschi tacevano. Dov’era la loro coscienza? Ma oggi dove siamo noi? L’Italia, mediante le decisioni dei governi di questi anni e il voto del Parlamento, sta finanziando i campi di concentramento per le persone migranti in Libia. Lì la loro vita è minacciata, torturata, umiliata, negata.
Il movimento politico “Dipende da Noi” vuole richiamare l’attenzione su questa vergogna nazionale e agire per far cessare quanto prima questa collaborazione indegna che offende con le persone migranti la dignità degli italiani.
Giovedì 16 giugno alle ore 17.30 presso la Facoltà di Economia ad Ancona, piazzale Martelli 4, nell’aula A 2, si terrà un incontro dal titolo: Il naufragio dei diritti umani. Il memorandum Italia-Libia e la persecuzione dei migranti. Introdurranno l’incontro la scrittrice Sarita Fratini, testimone diretta di quanto accade in Libia, e Alessandro Fulimeni, responsabile regionale del gruppo di lavoro “Persone migranti” di “Dipende da Noi”.
L’accordo Italia-Libia dovrà essere ridiscusso e rideciso a novembre dal Parlamento. In tutta Italia sta partendo la campagna per far cessare questa collaborazione e avviare una politica di giustizia internazionale, di accoglienza, di organizzazione dei corridoi umanitari per la libera migrazione di ogni essere umano, come prevede la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e del cittadino.
Vogliamo che le Marche diano un forte contributo a questa campagna per dare una risposta umana, giusta e democratica al fenomeno della migrazione. Invitiamo perciò cittadine e cittadini a partecipare per conoscere e contribuire a una svolta di giustizia.
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