Il movimento regionale Dipende da Noi aderisce alla diffida presentata dal movimento molto più che 194 unitamente ad altre sigle, alla regione Marche a sostegno dell’applicazione delle linee guida del Ministero della Salute in merito all’aborto farmacologico, ai consultori, ed alla salute delle donne.
Questa scelta scaturisce dalla piena adesione al pensiero femminista che afferma il diritto delle donne di avere il controllo sul proprio corpo un principio basilare ossia che se una donna debba abortire è una questione di scelta affidata a lei.
Purtroppo questi diritti non hanno portato ad un cambiamento sostanziale nei sistemi che governano le nostre vite e, pertanto, possono essere facilmente sottratti, questo si sta verificando soprattutto nel campo di tutti i diritti che riguardano le donne.
Il movimento femminista ha prodotto una rivoluzione culturale che ha reso accessibile l’uso di anticoncezionali e possibile il diritto di avere garantito nel principio e nei fatti la scelta della donna rispetto all’abortoin modo sicuro e legale. Le donne pensavano che quei diritti non sarebbero più stati messi in discussione.
Il contrattacco antifemminista da parte di un organizzato fronte politico di destra, che si affida ad interpretazioni fondamentaliste della religione e a una politica di arretramento culturale, ha riportato l’aborto all’ordine del giorno politico. Il diritto di scelta delle donne è oggi chiamato in causa.
Ancora oggi si tenta di ingabbiare pensieri e pratiche femministe all’interno di un sistema patriarcale di pensiero e di azione sostanzialmente immutato che sta rendendo sempre più difficile la vita delle donne.
Anche la povertà è diventata una questione femminile centrale. I tentativi di smantellare il sistema di welfare nella nostra società impediscono alle donne povere e indigenti di accedere anzitutto ai bisogni essenziali della sopravvivenza: alloggio, cibo, istruzione, sanità.
È urgente che anche gli uomini sposino la causa del femminismo e sfidino il patriarcato.
I media continuano a rappresentare il movimento femminista come anti-uomini e questo ha contribuito a costituire un movimento maschile antifemminista che teme di doversi spogliare dei privilegi maschili. Perdere questi privilegi significherebbe, invece, rimodellare le interazioni, facendo prevalere l’idea della reciprocità, incentrata nel riconoscimento e nell’accettazione in una combinazione di cura, responsabilità, impegno e conoscenza.
Per realizzare un mondo in cui non esisterà il dominio è necessario mettere fine al sessismo, allo sfruttamento sessista e all’oppressione.
Dipende da Noi ha fatto propri nello statuto e nel suo concreto agire politico la costruzione di un futuro in cui le persone siano pienamente realizzate, capaci di creare una comunità di amore, di vivere insieme, di attuare i nostri sogni di libertà e giustizia.
Qui il testo della diffida promossa dal movimento molto più che 194
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