Non ci serve un Recovery plan centrato sui profitti dei soliti noti. Per questo la Società della Cura, convergenza cui aderiscono – ad oggi – oltre 1800 aderenti collettivi e individuali in tutta Italia, presenta il suo “Recovery PlanET”: il piano per una ripresa centrata sull’uguaglianza di genere, i diritti delle persone e dell’ambiente in oltre 20 piazze di tutta Italia.
È in arrivo un bastimento carico di miliardi. Si chiama Next Generation Ue, è interamente guidato da Crescita – Concorrenza – Competizione. L’esatto contrario di ciò che la pandemia ci ha insegnato: Nessuno si salva da solo, siamo persone interdipendenti fra noi e con l’ambiente che ci circonda. Il governo Draghi – con una ristretta cerchia di “esperti” ordo liberisti – sta predisponendo il Recovery Plan per l’accesso ai fondi europei. Non si intravede alcuna inversione di rotta.
Per questo la Società della Cura scende in piazza in Italia e nelle Marche, con azioni simboliche e rispettose delle misure di emergenza dettate dalla pandemia per presentare il suo Recovery PlanET: un documento elaborato per tre mesi da centinaia di persone che si riconoscono nella “Società della cura”: una convergenza nata durante il lockdown, coinvolgendo gruppi, associazioni, reti sociali e del mutualismo, movimenti.
A partire da domani mattina si svolgerà una diretta sui canali social a cui parteciperanno tutte le piazze che si stanno coordinando e gli appuntamenti nelle Marche saranno a:
- Ancona, piazza Roma dalle 10, referente Mauro Borioni raul.boris83@gmail.com
- Fermo, davanti la Prefettura dalle 10, referente Luisella Pieroni winsella@gmail.com
- Pesaro, piazza del Popolo dalle 10, referente Luigi Marini luigi.marini@libero.it
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