Per domani 29 gennaio è proclamato uno sciopero generale di tutte le categorie del comparto pubblico e privato dalle organizzazioni sindacali S.I. Cobas e SLAI Cobas, che hanno fatto proprie le rivendicazioni di due assemblee di lavoratori e lavoratrici autorganizzati/e, tenutesi alla fine del 2020; il giorno successivo è prevista una manifestazione statica in Piazza Duomo a Milano.
Lo sciopero cade in un momento drammatico per il Paese, sia per la crisi di governo in corso sia per la pandemia, la cui soluzione appare anche più lontana a causa delle squallide operazioni di mercato delle multinazionali farmaceutiche. Eppure “se si può lavorare si può scioperare”: rivendicare questo diritto costituzionale è comunque un atto da sostenere, soprattutto se le motivazioni vanno nella direzione della difesa del salario, dell’occupazione e di servizi pubblici messi in discussione da decenni di tagli e di subalternità agli interessi privati.
Il movimento Dipende da Noi esprime appoggio a questo sciopero, condividendone alcuni punti qualificanti:
- il rispetto di un protocollo più rigoroso contro il contagio da Covid-19 sui luoghi di lavoro;
- una sanità pubblica, universale, gratuita orientata alla prevenzione;
- il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro bloccati per 14 milioni di dipendenti;
- il sostegno ai lavoratori della logistica (in particolare la FedEx-TNT), in prima fila nello sciopero di domani, sottoposti al rischio di pesanti licenziamenti, nonostante le multinazionali del settore abbiano visto crescere i profitti durante la pandemia.
Sarebbe auspicabile che momenti di mobilitazione come questi siano promossi dall’intero arco delle organizzazioni sindacali, confederali e no, proprio per rimettere al centro il lavoratore e i suoi diritti. Dipende da Noi si rende disponibile in questa direzione.
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