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Riconoscere l’altro: un’etica per vivere insieme

Civitanova Marche - Bar pista ciclabile Cinciallegra

La letteratura è uno specchio che ci aiuta a capire noi stessi e il mondo. Il libro dello scrittore argentino Adrian Bravi, intitolato “Verde Eldorado” e pubblicato dalla casa editrice Nutrimenti, narra di una storia di violenza e di accoglienza, di disprezzo e di solidarietà, di conquista coloniale e di rinnovamento della vita. Introdurranno l’incontro Stefania Minciullo e l’autore del libro. Sarà un’occasione per entrare nel mondo di questo testo e per discutere della possibilità di adottare ogni giorno un’etica del riconoscimento dell’altro, cioè di chiunque, per qualsiasi ragione, è diverso e dunque rischia di essere giudicato o perseguitato. Cultura e democrazia crescono insieme. L’incontro con Adrian Bravi consentirà sia l’approfondimento di quest’opera letteraria, sia la condivisione di un momento di formazione civile. Tutte le persone interessate sono invitate. Sarà possibile acquistare una copia del libro.

Assemblea provinciale AN

Ancona - piazza Medaglie d'Oro n. 9

Carissime e carissimi, è convocata l'Assemblea Provinciale di Dipende da Noi presso la sede di Aicper confrontarci su: 1. Organizzazione del movimento, proposte in vista della prossima Assemblea Regionale 2. Idee per iniziative future sui territori 3. Punto sulle prossime elezioni amministrative 4. Vari ed eventuali Abbiamo una destra reazionaria al governo di regione e paese, una opposizione frammentata e una sinistra che stenta a risorgere in maniera autentica e unitaria, una guerra alle porte dell'Europa con minaccia di nucleare, una crisi climatica senza precedenti ed una recessione economica spaventosa. Non c'è piú tempo di rimandare, occorre il massimo impegno di tutte e tutti per la costruzione di una nuova politica e una nuova societá. Dipende da Noi è nata per questo, crediamoci e partecipiamo!

Vera e falsa sicurezza. Cura del territorio, prevenzione, percorsi educativi.

Civitanova Marche - Sala Consiliare

Il problema della “sicurezza” a Civitanova va affrontato seriamente e non con la solita propaganda delle ronde, delle telecamere e della repressione. L’ideologia securitaria non risolve mai i problemi e alimenta la persecuzione contro i capri espiatori di una società ingiusta: i giovani, i poveri, gli stranieri, i nomadi. Invece la sicurezza è sempre sicurezza sociale ed è fatta anzitutto di condizioni di vita eque e dignitose per tutti, di servizi pubblici accessibili ed efficienti, di sollecitudine nell’evitare che ci sia chi viene escluso o abbandonato, di prevenzione. La sicurezza viene dalla giustizia dei diritti umani, che deve valere nei confronti di chiunque. Perciò la sua prima radice sta nei percorsi educativi per le nuove generazioni, nella coltivazione del senso di comunità di una città, nella crescita culturale e nella pratica di una giustizia riparativa che risani le situazioni di povertà, squilibrio, emarginazione. Solo su questa base si ottiene anche la sicurezza fisica delle persone nella città e la loro tutela dalla microcriminalità e soprattutto dalla criminalità organizzata, che è capace di insinuarsi nelle istituzioni ed è interessata a una città economicamente vivace come Civitanova. Per approfondire questa visione della sicurezza e per tradurla concretamente abbiamo avviato un progetto che...